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L’iris

L’iris

L’Iris è il fiore del mese di marzo. Appartiene alla famiglia delle Iridiacee che comprende circa 300 specie di piante.
Il suo fiore è comunemente conosciuto anche con il nome di Giaggiolo.
L’altezza delle piante di questa famiglia può variare dagli 80 cm ai 2 metri e cresce spontaneamente fino a 1000 metri d’altitudine.

IL FIORE

Il fiore di iris è formato da 3 petali interni eretti e 3 petali esterni ricadenti, spesso riuniti in numerose influorescenze molto profumate con forme e colori diversi.
Fiorisce dall’inizio della primavera fino ai primi freddi autunnali, anche se alcune specie che sopportano il freddo riescono a fiorire anche in inverno.
Gli iris sono disponibili in moltissimi colori: il più popolare e diffuso è l’iris blu profondo, con un cuore giallo o bianco, ma sono presenti anche iris di colore bianco, viola, giallo.
Vengono coltivati in ogni parte del mondo sia in giardino che in vaso, soprattutto nei colori blu, bianco e giallo.

ORIGINE

L’iris ha origine in Europa, Asia e Nord America. Il suo nome, deriva dalla parola greca Iris che  significa “arcobaleno”, gli fu assegnato da Teofrasto e mantenuto da Linneo.
Alcune specie di Iridacee vennero utilizzate da diverse culture ad uso ornamentale, medicinale e in profumeria già a partire dagli antichi Egiziani, Greci e Romani.
Nella fitoterapia cinese, l’iris era impiegato come antinfiammatorio e antibatterico. La qualità presente in Cina ha i fiori color porpora e per la sua conformazione con i vistosi petali posti a ventaglio svolazzanti sotto il soffio della brezza viene comunemente chiamato dai cinesi “farfalla porpora”.

MITOLOGIA

Le leggende legate all’iris risalgono alla mitologia dell’antica Grecia, quando la dea Iris, messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno (da cui prende il nome), serviva da collegamento tra cielo e terra, per la comunicazione tra l’umanità e l’Olimpo.
Gli Egizi attribuivano all’iris virtù quasi magiche, e sono state ritrovate spesso  delle raffigurazioni di questi tra i reperti archeologici. Affreschi che raffigurano degli iris sono stati ritrovati presso le mura del tempio di Amon a Karnak(l’antica Tebe) in Egitto e nel giardino botanico del faraone Tuthmosis III (1516-1426 a.C.).
Durante il Medioevo l’iris divenne simbolo della monarchia francese.
Secondo alcune interpretazioni, il numero tre ricorrente nell’iris (i petali in posizione verticale, quelli girati verso il basso, i boccioli per stelo) rimanda a quello della Trinità, motivo per cui l’iconografia cristiana ha assunto questo fiore come simbolo di fede, coraggio e saggezza.
In Asia orientale, l’iris era considerato come un talismano contro ogni maleficio, per questo veniva dipinto sull’armatura dei soldati per proteggerli dai nemici. Il fiore di iris, ritto e proteso verso il cielo, era ritenuto anche simbolo di longevità.
In Giappone si crede che l’iris abbia il potere di purificare il corpo e di proteggere la casa e la famiglia dalle malattie e dalla negatività.

SIGNIFICATO

Nel linguaggio floreale, un mazzo di iris è ideale come regalo per esprimere simpatia (compleanno, anniversario), ammirazione (socio o collega), confortare (ammalato), incoraggiare per affrontare la vita e il futuro dopo le difficoltà, augurando l’arrivo di tempi migliori, ma è anche il fiore più specifico per il laureando perché riflette la saggezza acquisita con gli anni di studio e la speranza che percorso di successi continuerà.
Disponibile in tantissime varietà come i colori dell’arcobaleno, oltre al bianco che simboleggia purezza e gentilezza, il fiore di iris viola è considerato simbolo di sapienza e saggezza, blu di fede e di speranza.